Igienizzare e sanificare: scopriamo le differenze

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17 maggio 2021

Scopriamo in cosa differenziano le due operazioni

Spesso questi due verbi sono utilizzati in alternativa quando si fa riferimento alle pulizie di casa o per quanto riguarda la pulizia degli indumenti.

Soprattutto in questo periodo storico, con cui conviviamo con esigenze di sanificazione antivirus continue, ci si chiede se ci sia differenza tra l’igienizzazione e la sanificazione.

Non parliamo solo di procedure diverse ma anche di risultati che mostrano un’efficacia completamente differente.

Sanificazione e igienizzazione: due processi diversi

Entrambe le operazioni hanno la finalità di rimuovere le impurità da superfici e tessuti, riducendo il rischio di proliferazione di agenti patogeni.

Per tutelare la salute e il benessere comune è essenziale prestare particolare attenzione alla pulizia dei propri ambienti di casa e di lavoro, compresi i tessuti con cui entriamo a contatto.

L’igienizzazione e la sanificazione vengono svolte con modalità diverse e con strumenti/sostanze differenti per composizione e efficacia.

La legge da sempre regolamenta queste procedure attraverso il DM 274/1997, che disciplina attività di pulizia, disinfezione, disinfestazione, derattizzazione e sanificazione:

  1. L’igienizzazione: è una procedura approfondita volta a ridurre la presenza degli agenti patogeni dalle superfici. Solitamente si utilizzano sostanze igienizzanti come candeggina, che hanno lo scopo di eliminare agenti patogeni, ma non sono considerate un presidio medico chirurgico.
  2. La sanificazione: si tratta del complesso di operazioni che comprendono l’igienizzazione, la disinfezione e le generali condizioni dell’ambiente, di conseguenza influenzano il microclima come la temperatura o il livello di umidità. Questo processo deve essere svolto da professionisti perché richiede l’utilizzo di sostanze disinfettanti molto aggressive, che vanno maneggiate con cura. L’obiettivo finale è quello di abbassare la carica batterica in tutto l’ambiente circostante.

Quali superfici vengono igienizzate e quali sanificate?

La differenza principale riguarda il tipo di ambiente. Naturalmente alla base deve essere assicurata una pulizia accurata per rimuovere impurità e sporco. In ambito domestico si procede con l’igienizzazione mentre in ambito professionale con una vera e propria sanificazione dell’ambiente.

Soprattutto in questo momento è essenziale eliminare il più possibile germi e batteri da tutte le superfici. Il virus, infatti, sopravvive per un periodo davvero breve sulle superfici, anche se in alcuni casi può arrivare a durare qualche giorno. Attualmente non risultano esserci casi dimostrati di contagi tramite superfici, ma non si può escludere che si possano verificare.
La sanificazione degli ambienti pubblici

In tutti gli ambienti pubblici come scuole, negozi o uffici è essenziale per mantenere un livello di sicurezza adeguato agli standard normativi. Essi, quindi richiedono delle pulizie approfondit4e in quanto la presenza di molte persone rende ancora più facile la trasmissione del virus.

Le linee guida dell’ISS del maggio 2020 definisco alcune specifiche per quanto riguarda la sanificazione degli ambienti, indicando gli interventi di pulizia giornalieri e anche le sanificazioni periodiche e straordinarie in relazione alla registrazione di casi Covid19.

Tutte le indicazioni sono orientate a identificare quali siano i mezzi e le sostanze da utilizzare per la sanificazione, in che modo trattare i rifiuti e con quale frequenza svolgere le operazioni.

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