Come sanificare le proprie case vacanze

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21 luglio 2021

Rivolgiti ad un professionista della pulizia

La pandemia da Covid-19 che ha colpito tanti settori tra cui quello turistico, molti proprietari si chiedono come sanificare una casa vacanze.

L’intento è quello di tutelare la propria salute e quella dei viaggiatori, ma anche mostrarsi più professionali e attenti.

Ma che cos’è realmente la sanificazione? E’ obbligatorio farla alla fine di ogni soggiorno oppure è facoltativa?

Vogliamo fare chiarezza su un argomento che viene spesso toccato senza le giuste consapevolezze, riuscendo così a fare ordine nelle idee e scegliere la strada giusta per la tua struttura.

Che cosa intendiamo per sanificazione?

Spesso si usano i termini igienizzazione, disinfezione e sanificazione come sinonimi. Tuttavia non è così, e si tratta in realtà di pratiche diverse, relative a diversi livelli di pulizia.

Immaginiamo una piramide: alla base si trova l’igienizzazione. Igienizzare vuol dire rimuovere le tracce visibili di sporco o materiale organico, sgrassare e detergere. Si tratta di far tornare piacevolmente pulite e profumate le superfici.

Ad un gradino superiore della nostra piramide troviamo la disinfezione: disinfettare significa ridurre al massimo la carica di batteri e virus presenti sule superfici trattate.

Per farlo bisogna utilizzare specifici prodotti, in particolare soluzioni a base alcolica o candeggina (varechina).

Solitamente questo livello di pulizia se ben applicato in seguito all’igienizzazione è più che sufficiente, ma ci possono essere casi in cui è richiesto uno step ulteriore.

Stiamo parlando della sanificazione. Quest’ultima si fa con appositi strumenti professionali e consiste in un intervento ancora più approfondito e meticoloso che mira ad abbattere completamente o quasi gli agenti contaminanti.

Si tratta di un livello di trattamento molto avanzato, che è indicato in zone o situazioni di rischio.

Come sanificare una casa vacanze? La sanificazione può essere fatta attraverso diverse metodologie:

  1. Sanificazione tramite ozono. Attenzione a non farsi abbagliare dagli strumenti low cost offerti online, l’efficacia non è la stessa di quelli professionali. Va inoltre specificato che questa tecnologia sembra danneggiare i metalli (ad esempio le componenti dei computer ecc.)

  2. Raggi UV: è adatta ad ambienti piccoli, come ad esempio le autovetture.

  3. Nebulizzazione: si tratta di un micro-aerosol umido. Adatto ad ambienti grandi o all’aperto.

  4. Frammentazione molecolare: una nebbia secca. E’ molto precisa ed efficace.

Non sai da dove iniziare? Affidati a La Magica, impresa di pulizia a Reggio Emilia.

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